Circo du Brasil

09/11/2011

La volta stellata è di tela
volteggiano angeli in tuta
arrancano uomini buffi
per occhi stupiti di bimbo
risate che suonano a festa.

La musica è forte e vivace
cavalli che danzano in cerchio
leggiadra la donna li guida
li doma nel trotto vitale
fra schiocchi di frusta elegante.

Un filo si tende nel cielo
tralicci di stelle posticce
si staglia nel trepido sguardo
l’acrobata in passi felpati
che rubano tutti i respiri.

Leoni che sfilano fieri
le gabbie ignorando nei balzi
fra grida di finto terrore;
Tra fauci è la testa dell’uomo
che vive sfidando la morte.

Coltelli lanciati incoscienti
e fuoco che bocca ruggisce
che accoglie irridendo la spada
sfidando le leggi mansuete
di pelle da vendere cara.

Da spalti più vuoti che pieni
nell’ultimo applauso di rito
il pubblico s’alza distratto
dal mondo reale che incombe
scordando gli artisti del circo.

La piccola contorsionista
nostalgica guarda partenze
nel mesto sorriso di scena
sapendo che invece a salpare
è lei sopra ruote gitane. (Oliviero Angelo Fuina)

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