Aluguel social

06/05/2014


“Aluguel Social” è un sussidio temporaneo che lo stato di Rio de Janeiro ha progettato per aiutare le famiglie residenti in zone a rischio o senza tetto a causa di vulnerabilità temporanee e calamità.

Istituito nell’ambito del “Programa Estadual Morar Seguro” viene messa inizialmente a disposizione una cifra di 400/500 reis mensili e in seguito la possibilità di ottenere l’assegnazione di un appartamento popolare.

Quando lo stato tarda ad accorgersi di situazioni problematiche e a rischio, capita che gli abitanti della favela si organizzino con invasioni di luoghi solitamente abbandonati al fine di ottenere il sussidio prima e l’appartamento poi.

Il 23 marzo 2014 una ventina di persone guidate dal pastore Andrè Luiz Ramos è entrata nello stabilimento Tufi, lungo l’ avenida Itararè, Nova Brasilia, Complexo do Alemao con l’intento di occupare il capannone da tempo sotto il controllo della “Milizia” (agenti ed ex-agenti della polizia che contendono ai narcos il controllo delle favelas ) che qui gestiva i suoi traffici.

Al momento dell ‘ invasione una guardia ha tentato di scoraggiare gli occupanti sparando colpi di pistola verso di loro, ma di fronte al crescente numero degli invasori è scappato da un’uscita secondaria.

In pochi minuti il gruppo di persone ha potuto quindi occupare il suolo, delineando inizialmente la “proprietà” , e iniziando poi a costruire vere e proprie pareti con materiali trovati all’interno, prendendo le merci che erano custodite nei magazzini o portandone altre dall’esterno.

Ogni occupante è consapevole che per poter arrivare ad ottenere quel sussidio ci vorranno dei mesi senza mai abbandonare la proprietà conquistata.

Si stima che nel giro di pochi giorni, il numero dei richiedenti “Aluguel Social” sia arrivato a 10.000 persone.

Ad oggi, lo stato di Rio de Janeiro non è ancora intervenuto e il capannone si sta trasformando in una vera e propria comunità.

 

 

“Aluguel Social” is a temporary welfare payment the state of Rio de Janeiro gives to the families who live in risk areas or who are homeless because of provisional vulnerabilities and calamities. Established in the field of “Programa Estadual Morar Seguro” the monthly sum of 400/500 reis is initially granted, after that you can get the assignement of a housing project.

 

When the state becomes aware late of problematic and risk situations it happens that favela people organise themselves invading usually abandoned places in order to gain first the welfare payment and then the house.

On March 23rd 2014 around twenty people led by pastor André Luiz Ramos entered the Tufi factory along avenida Itararè, Nova Brasilia, Complexo do Alemao. They wanted to occupy the warehouse which for a long time the “Milizia” have had under control running their trades. They are police officers and ex-officers who compete with narcos in controlling the favelas.

 

When the invasion started a guard tried to put the squatters off shooting gun shots towards them but facing an increasing number of invaders he escaped through a secondary exit. 

So in few minutes the group of people could take possession of the ground, first delimiting their “property” and then beginning to build real walls with materials they found inside, with wares guarded in the warehouses or brought from the outside.

 

Each squatter is aware that he could wait for months without leaving his conquered property before getting that walfare payment.

 

It is extimated that in few days the number of applicants for “Aluguel Social” has reached 10.000 people.

 

Nowadays the state of Rio the Janeiro hasn’t intervened yet and the warehouse is becoming a real community.

 

 

 

 

 

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